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Tavolo ortofrutticolo nazionale, ieri il primo incontro al ministero: le novità

Si è svolto ieri, alla presenza del sottosegretario Alessandra Pesce, nella sala Cavour del Mipaaft, il primo incontro ufficiale del tavolo ortofrutticolo nazionale.

Confagricoltura ha espresso soddisfazione al sottosegretario in quanto ha provveduto, come promesso, a convocare la prima riunione entro la fine di maggio. È stata presentata la bozza di decreto che definirà, una volta approvata, composizione e finalità del Tavolo. La partecipazione prevista è piuttosto ampia ed inclusiva: 42 presenze tra Mipaaft, Agea, Crea, Ismea, sei rappresentanti regionali ed i rappresentanti degli organismi maggiormente rappresentativi a livello nazionale nei settori della produzione, trasformazione commercio e distribuzione.

Confagricoltura ha espresso interesse ad essere coinvolta su tutti i temi che verranno trattati e quindi ha offerto il suo contributo per tutti i comitati che verranno istituiti. Sul tema strategico dell’ apertura dei nuovi mercati di sbocco per l’ortofrutta, tema molto caro alla Confederazione, che verrà trattato nell’ambito del Tavolo, il Mipaaft ha informato di aver individuato in Ismea l’istituto che si dovrà occupare della gestione delle problematiche fitosanitarie.  Il Ministero ha inoltre informato che il Tavolo dovrà, attraverso un ampio processo di condivisione, definire i settori ed i Paesi sui quali vuole investire. Infine, in tema di risorse economiche, dovranno essere definite le spese che dovrà sostenere l’amministrazione e quelle che potranno, grazie all’opportunità offerta dall’Omnibus, essere finanziate attraverso i PO delle OP.

Confagricoltura ha sostenuto indispensabile l’apertura di nuove destinazioni per l’ortofrutta. La Confederazione ha sottolineato che occorre parallelamente un impegno delle istituzioni per la revisione dell’attuale sistema di importazione dell’UE che, essendo notoriamente un sistema aperto, sta consentendo l’ingresso di numerose fitopatie. A tale proposito si ricorda l’impegno della Confederazione sulle intercettazioni di CBS (citrus black spot – macchia nera degli agrumi) sugli agrumi provenienti dalla Tunisia per i quali è stata chiesta la sospensione delle importazioni. Il Mipaaft ha informato che sono state sospese le esportazioni di agrumi dalla Tunisia verso l’Unione e che per la prossima campagna, effettuerà delle visite in loco per verificare le condizioni delle produzioni.

Si è infine discusso di catasto frutticolo. Agea, che dovrebbe essere il soggetto incaricato dell’istituzione del Catasto, ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori. Piano di coltivazione grafico e fascicolo aziendale saranno gli elementi di base. L’attività verrà poi implementata attraverso la nuova tecnologia sul refresh, la lettura automatica dell’ortofoto, attività già in fase di sperimentazione in alcune province. Prima si dovrà verificare se la tecnologia è efficace; successivamente se si potrà utilizzare. Le foto aeree, secondo Agea, consentono una lettura precisa delle informazioni e soprattutto forniscono informazioni nuove non contenute nel fascicolo aziendale.

In merito all’apertura di nuovi mercati di sbocco per l’ortofrutta si invitano, quanti in indirizzo, a fornire indicazioni – inviando una mail all’indirizzo vegetali@confagricoltura.it – sia sui prodotti che sui Paesi che si ritengono prioritari ai fini dell’export in modo da poter porre all’attenzione del Tavolo nuovi prodotti e nuove destinazioni.

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