Confagricoltura Bari-Bat

Nuove restrizioni UE alle importazioni dal Myanmar, coinvolto anche il riso. Confagricoltura: atto inevitabile di fronte al mancato rispetto dei diritti civili

“Un atto scontato e inevitabile da parte dell’Unione europea, di fronte alle brutali repressioni seguite al colpo di Stato in Myanmar. Le concessioni commerciali dell’Unione sono finalizzate a favorire lo sviluppo dei Paesi meno avanzati e non possono andare a vantaggio di chi non rispetta i fondamentali diritti civili”.

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta così le nuove misure restrittive varate oggi dal Consiglio dei ministri degli Affari Esteri dell’Unione europea e che la Confederazione aveva sollecitato già nelle scorse settimane.

L’intesa raggiunta oggi dal Consiglio riguarda anche la limitazione dell’attività della “Myanmar Economic Corporation”, da cui dipende la gran parte delle esportazioni di riso prodotto localmente. L’Ente è gestito dall’esercito di Myanmar.

Grazie alle concessioni della UE, basate sulla soppressione dei dazi doganali, le importazioni di riso Japonica sul mercato dell’Unione – rileva Confagricoltura – sono passate da 31.500 a 158.700 tonnellate nel periodo 2018-2020.

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