Confagricoltura Bari-Bat

Etichette a semaforo, Giansanti: “La salubrità del made in Italy è fuori discussione”

“Riaprire la discussione sull’introduzione di tasse e avvisi di pericolo sui prodotti alimentari in base agli ingredienti, rischia di nuocere alla credibilità delle organizzazioni internazionali. L’eccellenza e la salubrità del “Made in Italy” agro-alimentare è fuori discussione”. Lo ha dichiarato il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, con riferimento all’iniziativa avviata da alcuni Paesi presso l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per introdurre indicatori di nocività sugli alimentari (le cosiddette “etichette a semaforo”), sulla base del contenuto di grassi, zuccheri e sale.

“Ringraziamo la nostra Rappresentanza diplomatica per l’attività già svolta per fermare un’iniziativa infondata sotto il profilo scientifico e inopportuna sul piano del metodo -, ha proseguito Giansanti -. A questo punto, visto che sono state proposte anche restrizioni alla pubblicità e alla commercializzazione di cibi ritenuti insalubri, non possiamo escludere che le sedi multilaterali dove si discute di sicurezza alimentare e salute vengano utilizzate per perseguire interessi nazionali”. “Alla fine di settembre – ha poi ricordato il presidente della Confagricoltura -, è stata adottata una risoluzione sulle malattie non trasmissibili all’Assemblea generale dell’Onu con la quale è stato, in pratica, riconosciuto che sono i regimi alimentari ad essere sani o insalubri. Non i singoli prodotti”.

“La dieta mediterranea – ha concluso Giansanti – è tra le più salubri. Non è perciò un caso, come ha ricordato di recente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel nostro Paese la longevità media sia al secondo posto al mondo”.

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Seguici

Aiutaci a far crescere le nostre pagine social. Mettici un like e noi ricambieremo!