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Dazi Usa-Ue: Giansanti scrive a Juncker per una soluzione equa al contenzioso Boeing-Airbus

E’ atteso a breve il pronunciamento del WTO (l’Organizzazione mondiale del commercio) sulla congruità economica della manovra USA che intende imporre dazi aggiuntivi su una lista di prodotti europei, anche agroalimentari, per un valore di 11 miliardi di dollari. La mossa si inserisce nell’annoso contenzioso tra Stati Uniti e Unione Europea in merito alla vicenda Boeing – Airbus, in cui gli USA intendono rivalersi del fatto che Airbus, il rivale europeo dell’americano Boeing, abbia ricevuto sussidi danneggiando il gruppo statunitense.

Secondo l’UE, il volume di dazi aggiuntivi che Trump intende imporre è esagerato, ma spetta al WTO definirne l’entità. In caso di conferma, l’Unione Europea è pronta a rispondere con una contromossa da 20 miliardi di Euro.
Una guerra commerciale per questa vicenda sarebbe fortemente lesiva anche per l’Italia, che ha negli USA il primo mercato extraeuropeo per il comparto agroalimentare, con un valore di oltre 4 miliardi di Euro. Per fermare questa escalation di tensione, l’unica via è il dialogo tra le parti ed è in quest’ottica che si inserisce l’intervento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il quale ha scritto al presidente della Commissione Europea Juncker e alla Commissaria per il Commercio Malmstrom, esprimendo preoccupazione per i possibili sviluppi connessi al rapporto finale del WTO sulla vicenda Boeing-Airbus e auspicando una soluzione equa.

“Desidero portare alla sua diretta e particolare attenzione le preoccupazioni delle imprese agricole italiane – scrive Giansanti – poiché i dazi aggiuntivi annunciati dall’amministrazione statunitense avrebbero effetti particolarmente negativi sulle esportazioni del nostro settore agroalimentare, a partire dai vini, dai formaggi, dagli agrumi fino all’olio d’oliva”.

“Esprimo il pieno sostegno di Confagricoltura alla linea seguita dalla Commissione europea – continua il presidente – E’ necessario assicurare alle imprese europee condizioni di parità concorrenziale, senza escludere, se necessario, il ricorso a contromisure di natura tariffaria. Tuttavia, la via del dialogo tra partner importanti, come sono Unione europea e Stati Uniti, è sempre preferibile per evitare l’insorgere di nuove tensioni commerciali che rallenterebbero ulteriormente la crescita economica”.

Giansanti conclude la missiva auspicando la prosecuzione e il rafforzamento dell’impegno già avviato, per raggiungere una soluzione definitiva ed equa, anche in vista del prossimo avvio del negoziato bilaterale sulla base della decisione del Consiglio del 9 aprile scorso.

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