La filiera agroalimentare, con le sue complessità dovute alla stagionalità delle coltivazioni, alle variazioni quali-quantitative, alla commercializzazione e tracciabilità, al coinvolgimento di diversi attori, presenta spesso problemi di efficienza e trasparenza. In tale contesto, l’Internet of Things e la tecnologia blockchain, che sono in grado di rilevare i parametri di sostenibilità delle filiere agroalimentari, emergono come soluzione per migliorare l’efficienza e per garantire la qualità dei prodotti agroalimentari.
A tal fine il progetto InSTraDaRE, acronimo appunto di -Innovazione, Sostenibilità e Tracciabilità Digitale per la Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextgenerationEU” – Progetto Agritech – Spoke 9, si propone di sviluppare un sistema che consenta la tracciabilità delle filiere agroalimentari attraverso una WebApp e un Decision Support System (DSS) che guideranno gli operatori di filiera verso scelte gestionali sostenibili e resilienti generando benessere per la comunità.
Le filiere olivicola-olearia, vitivinicola e lattiero-casearia, che rappresentano tre settori chiave dell’agricoltura italiana, saranno le protagoniste di questo progetto di ricerca che vanta tra i partner anche l’Università del Salento – DiSTeBA, l’Università degli Studi di Palermo – SAAF, Aedit s.r.l. e Info-Tech s.r.l..
Tutte le attività progettuali verranno divulgate sia attraverso i tradizionali strumenti accademici quali workhop, sessioni speciali e pubblicazioni scientifiche, sia attraverso strumenti partecipativi, quali social network, che cercheranno di colmare il divario tra progetto e grande pubblico.
Per maggiori dettagli cliccare sul seguente link: https://www.instradare-project.eu/
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