Confagricoltura Bari-Bat

Denunce agricole, al via la sperimentazione del sistema Uniemens. Ecco le scadenze da ricordare

Parte la sperimentazione della nuova denuncia contributiva agricola, Uniemens/PosAgri. Sarà obbligatoria dal 2020 e avrà cadenza mensile, mentre il versamento dei contributi resterà trimestrale. La fase sperimentale parte dal II trimestre 2019 e il termine di trasmissione è il 31 luglio. Per tutto il 2019, le aziende potranno trasmettere sia il flusso Dmag sia con il nuovo sistema (farà però fede solo il Dmag). Il nuovo sistema operativo sostituirà a tutti gli effetti quello attuale dal primo gennaio 2020 e avrà modalità diverse di presentazione del flusso relativo alla manodopera occupata. Innanzitutto, la cadenza temporale di trasmissione del flusso Uniemens diventerà mensile, con scadenza entro la fine del mese successivo a quello di competenza.

Ecco una sintesi delle scadenze per la trasmissione Uniemens:

Primo periodo: Dal primo febbraio al 31 maggio i flussi principali relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo

Secondo periodo: Dal primo maggio al 31 agosto i flussi principali dei mesi aprile, maggio e giugno e i flussi di variazione dei mesi di gennaio, febbraio e marzo

Terzo periodo: dal primo agosto al 30 novembre i flussi principali di luglio, agosto e settembre e i flussi di variazione dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno

Quarto periodo: Dal primo novembre al 28/29 febbraio dell’anno successivo i flussi principali di ottobre, novembre e dicembre e i flussi di variazione dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre.

Non cambieranno i termini di versamento dei contributi, ossia:

  • 16 settembre per la contribuzione del primo trimestre
  • 16 dicembre per la contribuzione del secondo trimestre
  • 16 marzo dell’anno successivo per la contribuzione del terzo trimestre
  • 16 giugno dell’anno successivo per la contribuzione del quarto trimestre

Non varia nemmeno il termine per la compilazione e pubblicazione dell’elenco nominativo annuale fissato al 31 marzo dell’anno successivo; e i termini degli elenchi trimestrali di variazione.

Nulla cambia anche riguardo al calcolo dei contributi, il cui pagamento resterà trimestrale.

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