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Cimice asiatica, Confagricoltura: “Una task force per combatterla”

“Bene il tavolo interministeriale di crisi (ministeri Politiche Agricole, Salute e Ambiente con Regioni ed Organizzazioni di categoria) sul problema della cimice asiatica che ha creato danni enormi ai frutteti del Settentrione di pesche, nettarine, susine, ciliegie, mele ed anche nocciole, che ora sta compromettendo pure i raccolti di pere. Il ministro Centinaio ha accolto la nostra richiesta di intervenire con una strategia di sistema ad una gravissima emergenza”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, accogliendo con favore le dichiarazioni odierne del ministro per le Politiche agricole che ha annunciato la convocazione del tavolo ed ha assicurato il massimo impegno, anche del Crea, per la sperimentazione che è fondamentale.

Ad avviso di Confagricoltura va autorizzato immediatamente l’inserimento nelle aree contagiate dell’unico antagonista naturale che si rivela efficace, ovvero la vespa samurai (Trissolcus japonicus, originaria dell’Asia orientale) che depone le uova direttamente in quelle della cimice.

Vanno previsti – ha sottolineato Massimiliano Giansanti – adeguati interventi finanziari di ristoro diretti ed indiretti (sospensione dei mutui, sgravi contributivi e prestiti di conduzione) per le aziende frutticole che sono al collasso per quella che è una vera e propria calamità naturale.

Confagricoltura ha evidenziato come la prima rilevazione in Italia della cimice risalga al 2012 e come la sua diffusione sia aumentata a livello vertiginoso, dal momento che una femmina depone dalle 300 alle 400 uova, due volte all’anno.

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