“Emergenza da gestire con massima attenzione e rigore scientifico”. Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari – Bat commenta così quanto emerso dalla determina del 23 giugno da parte dell’Osservatorio fitosanitario che ha riscontrato la presenza di Xylella fastidiosa in quattro alberi, su un totale di 250 campioni prelevati, in agro di Bisceglie.
Si tratta di un unico focolaio, circoscritto e sotto controllo. Come da protocollo, è stata disposta l’immediata attuazione delle misure previste dalla normativa: eradicazione delle piante infette, eradicazione di tutte le colture sensibili in un raggio di 50 metri dalle piante infette, osservazione intensiva in un raggio di 400 metri e istituzione della fascia cuscinetto di 2,5 chilometri.
Il giorno successivo, il 24 giugno, il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha convocato con grande tempestività un incontro urgente con le organizzazioni del partenariato locale al quale hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni pubbliche, il dott. Infantino per l’Osservatorio Fitosanitario e ANAS.
“Un tavolo necessario per analizzare quanto stava accadendo. ANAS è stata convocata – spiega del Core – perchè i quattro alberi colpiti si trovano nei pressi di un distributore carburanti in prossimità dell’autostrada, su suolo quindi di competenza ANAS. Le piante però già da tempo erano in evidente stato di incuria”.
“È sicuramente importante gestire questa problematica senza panico e senza allarmismi inutili – dichiara Giuseppe Di Niso, Confagricoltura Bisceglie – ma con la giusta attenzione e con la giusta responsabilità che ognuno di noi deve avere. Il fatto che il batterio è stato trovato ai margini dell’autostrada ci fa capire come cammina molto più velocemente nei pressi delle strade. È proprio qui – conclude – che bisogna fare più attenzione”.
Il Presidente di Confagricoltura Bari-Bat sottolinea quanto gli agricoltori sono già molto attenti e responsabili nella cura quotidiana dei propri fondi “perchè è nel loro interesse proteggere il patrimonio produttivo e ambientale. Dove manca una gestione puntuale da parte del settore pubblico, invece, si aprono varchi che il batterio può sfruttare, come purtroppo dimostra questo caso”.
Confagricoltura Bari-Bat sottolinea il valore della collaborazione con l’Osservatorio fitosanitario, il cui lavoro – tempestivo e scientificamente fondato – è considerato essenziale per contenere ogni focolaio ed evitare ulteriori danni. “È il momento della prevenzione e della responsabilità condivisa – ha aggiunto il presidente – Il settore pubblico deve essere ancora più vigile, soprattutto nelle aree che non rientrano nella gestione diretta degli agricoltori, perché è lì che spesso si annidano le criticità. È importante che l’azione delle istituzioni sia rapida ed efficace, come in questo caso, per impedire che situazioni circoscritte possano trasformarsi in problemi più ampi”.
Una nuova riunione tra l’Osservatorio, il Comune di Bisceglie e le organizzazioni di partenariato è prevista tra il 14 e il 19 luglio, per aggiornare tutti gli attori coinvolti sullo stato dell’arte e sulle eventuali ulteriori misure da adottare.
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