Confagricoltura Bari-Bat

Terreni agricoli tassati ai fini Irpef dal 2024

Dall’anno d’imposta 2024 (REDDITI PF2025) i redditi dominicali e agrari dei terreni posseduti e condotti da CD o IAP non saranno più esentati, ma concorreranno alla determinazione della base imponibile assoggettata all’IRPEF.

Lo stabilisce la di legge di Bilancio per il 2024 che non ha prorogato la norma che, dal 2017 al 2023 ha consentito ai Coltivatori diretti e agli Imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola di non pagare l’Irpef sui redditi dei terreni.
Il reddito domenicale subirà una doppia rivalutazione 80% + 30%; il reddito agrario andrà rivalutato del 70% +30%.

6 commenti

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  • Ora nei terreni dove non si possono mettere vigneto , lo Stato guadagna più dell’agricoltore, meglio vendere tutto e andarsene .

  • Da organizzazione di produttori , siete diventati organizzazione di passa carte..per compiacere la Commissione UE(istituzione illegittima e antidemocratica)!

  • I CD e IAP pagano delle fesserie. Si pensi ad esempio ai contadini trentini e altoatesini che da moltissimi anni con le coltivazioni di mele e uva, hanno guadagnato cifre altissime e pagato zero tasse. E ora hanno il coraggio di lamentarsi? Vadano in fabbrica a lavorare!

  • Buongiorno, ho un dubbio sul reddito di terreni, e cioè, se un terreno agricolo risultante in catasto, non coltivato, esente IMU perché classificato montano, è soggetto all’IRPEF sia sul Reddito Agrario sia sul Reddito Dominicale.
    Riterrei che essendo incolto non dovrebbe essere soggetto all’IRPEF sul R.A.
    Ringrazio per la cortese risposta e in caso di pagamento non dovuto i riferimenti di legge.
    Cordialmente, Carlo Mannetti.

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