Una serata intensa e partecipata quella del Consiglio Direttivo di Confagricoltura Bari-BAT, allargato ad alcune tra le aziende più importanti e rappresentative del territorio – ospitato dall’agriturismo Lama San Giorgio a Rutigliano – che ha visto la presenza del candidato presidente del centrosinistra alla Regione Puglia, Antonio Decaro, e del consigliere regionale Francesco Paolicelli.

Un momento di confronto concreto e costruttivo durante il quale è stato presentato il documento programmatico per l’agricoltura 2030 redatto da Confagricoltura Bari -Bat, che intende offrire una traccia di lavoro per il futuro dell’agricoltura del territorio delle due province pugliesi a maggiore vocazione agricola. “Il nostro ruolo – ha dichiarato soddisfatto il presidente di Confagricoltura Bari-BAT, Massimiliano Del Core – è quello di portare all’attenzione degli interlocutori politici le istanze, le necessità e le potenzialità’ dell’agricoltura locale. Le province di Bari e BAT rappresentano una fetta significativa del PIL agricolo regionale e per questo dobbiamo restare vigili sulle proposte che riguardano i temi più rilevanti. Oggi abbiamo avuto conferma che possiamo contare sull’ascolto delle istituzioni e che i nostri interlocutori hanno visione ed idee chiare per le nuove sfide da raccogliere per il successo del settore. Ora bisogna trasformare l’ascolto in azioni concrete, con una collaborazione stabile e una dialettica costante che Confagricoltura Bari-BAT intende portare avanti nella prossima legislatura”.

Il candidato presidente Antonio Decaro ha sottolineato la centralità del comparto agricolo per la Puglia: “L’agricoltura in Puglia rappresenta il 6% del PIL, ben oltre la media nazionale. È un settore trainante, con 280mila addetti, ma che oggi affronta criticità importanti. A partire dal timore per la riduzione dei fondi PAC, passando per la crisi idrica, la frammentazione della produzione e la scarsa trasformazione dei prodotti. Solo il 30% delle nostre produzioni viene lavorato in Puglia. La mia proposta è di costruire una vera ‘Filiera Puglia’, replicando modelli virtuosi già attivi nell’olio, nel vino, nel pomodoro e persino nel cotone. Occorre investire nella resilienza idrica, potenziare le reti di adduzione dai bacini, ma anche sviluppare l’uso delle acque reflue depurate, come accade già in impianti a Castellana e Gallipoli. È un lavoro che va fatto con visione, perché il cambiamento climatico non conosce confini regionali”.
A portare il suo contributo pragmatico anche il consigliere Francesco Paolicelli, Presidente della IV Commissione Regione Puglia, che si occupa delle attività agricole, che ha rilanciato due direttrici fondamentali: risorse e infrastrutture. “È stato un confronto ricco, con tanti temi messi sul tavolo. Sulla crisi idrica dobbiamo vigilare affinché i 400 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione che sono stati messi a disposizione siano spesi bene e garantiscano più acqua alle nostre aziende. È importante proseguire nel percorso già avviato con il CSR, pensato per dare sviluppo e valore alle singole filiere, che ha dato buoni risultati. Ma serve anche un grande investimento sulla logistica: penso ai porti, come quello di Taranto, che possono diventare hub strategici per l’export dei prodotti freschi pugliesi. Qui si gioca una parte importante del futuro dell’agricoltura”.

Il Consiglio Direttivo ha rappresentato un primo passo di un percorso che Confagricoltura Bari-BAT intende consolidare nei prossimi mesi, con un obiettivo chiaro: contribuire ad accorciare al massimo le distanze tra istituzioni e territorio, misurandosi insieme su argomenti concreti, forte della propria vasta rappresentanza agricola, consolidando il proprio ruolo di interlocutore per i territori dove operano i propri agricoltori associati. Per crescere in competitività le filiere agricole del territorio delle province di Bari e Bat hanno bisogno infatti di condivisione, consapevolezza, visione e collaborazione tra imprenditori ed istituzioni politiche. Ed è proprio quello che si è riusciti a realizzare durante l’incontro della Direttivo di Confagricoltura Bari-Bat con Decaro e Paolicelli.





Quindi Confagricoltura, unendosi al sentiment generale, ha già stabilito che vince Decaro. Questo lo si evince anche dai toni quasi trionfalistici con i quali è stato illustrato l’incontro. Io invece penso che Confagricoltura debba dialogare francamente con tutti e rimanere un po’ più super partes