Confagricoltura Bari-Bat

Spighe Verdi 2024, candidature entro il 22 maggio 2024

Prende il via la nona edizione di Spighe Verdi, il programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, pensato per guidare i Comuni rurali nella scelta di strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso, che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

C’è una costante crescita di interesse verso il programma di FEE e Confagricoltura: dal 2015 ad oggi Spighe Verdi ha visto aumentare le adesioni e le certificazioni. Lo scorso anno 72 Comuni di 14 regioni hanno ottenuto il riconoscimento; erano appena 13 i Comuni vincitori alla prima edizione.

Nella nostra Provincia attualmente si possono fregiare della Spiga Verde i Comuni di Alba, Bra, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, che hanno partecipato all’edizione passata del bando.

Per la nuova edizione le candidature vanno presentate entro il 22 maggio 2024, registrandosi sul sito Spighe Verdi e scaricando la Procedura Operativa ed il Questionario. Il questionario, debitamente compilato, e gli altri eventuali documenti utili alla candidatura dovranno essere inoltrati, in forma cartacea (preferibilmente per raccomandata AR o corriere) agli uffici di FEE Italia utilizzando il seguente indirizzo postale: Segreteria FEE Italia, Via Tronto 20, 00198 Roma.

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

In questo contesto è centrale il ruolo dell’agricoltura nella produzione di alimenti di qualità, nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità, e, quindi, nel rapporto che si crea tra Comuni, agricoltori e comunità locale.

Tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

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