Confagricoltura Bari-Bat

La Commissione europea valuta l’impiego di insetti nei mangimi per avicoli e suini

La Commissione europea sta valutando l’uso delle proteine di insetti per i mangimi destinati al pollame (foto de Il Fatto alimentare) e nel 2019 potrebbe dare il via libera a questo tipo di impiego, forse anche per gli insetti nell’alimentazione dei suini. Lo ha confermato il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare dell’Unione europea, Vytenis Andriukaitis.

Le proteine provenienti dagli insetti sono state autorizzate nel luglio scorso per l’acquacoltura e attualmente sono limitate a 7 specie di insetti, di cui 3 tipi di grillo, 2 tipi di larve e 2 specie di mosche. Nel giugno scorso si è dato inoltre appuntamento a Helsinki, in Finlandia, il gruppo Eip-Agri che associa esperti nominati dalla Commissione europea, come l’allevatrice suinicola Giovanna Parmigiani che, nella giunta nazionale di Confagricoltura, ha la delega sulle questioni ambientali, con l’obiettivo d reperire nuove fonti proteiche per produrre mangimi e ridurre l’impatto sulle risorse naturali.

La prestigiosa Wageningen University in Olanda sta attualmente promuovendo 2 dottorati per un progetto di ricerca che mira a valutare i potenziali benefici delle strategie alimentari basate sugli insetti, valutandone l’impatto ambientale in relazione alla produzione di carne suina e avicola, nonché in termini di benessere su maiali e broiler. L’attività di ricerca si è focalizzata anche sul potenziale nutrizionale degli insetti e sugli effetti sulla  salute degli avicoli.

1 commento

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  • questa è una buona notizia
    attendiamo con interesse l’autorizzazione all’impiego delle PAT nei mangime per avicoltura e alimentazione dei suini

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